martedì 17 aprile 2012

TORTANO o CASATIELLO NAPOLETANO - Pasqua in casa Pau&Pisani

Sillogismo:
Ilaria a Pasqua, secondo la tradizione napoletana, mangia il casatiello.
Ilaria è a Berlino.
Ilaria prepara il casatiello a Berlino per Pasqua.

So che il sillogismo in realtà non funziona proprio così, ma l'idea è chiara: ho portato un po' della tradizione napoletana a Berlino preparando la bomba calorica mai esistita sulla faccia della terra: TORTANO o CASATIELLO.
Che cos'è il casatiello? Domanda lecita; il casatiello è una torta rustica mooooooooolto grassa, (talmente grassa che l'impasto rimane lucido nonostante i quintali di farina) e imbottita con salame e formaggio. Una gioia per il colesterolo, ma per Pasqua è doveroso farlo, soprattutto perchè non ho mai trascorso questa festività senza questa torta: da quando ero piccola che vedevo mia nonna prepararlo, a mia mamma e le mie zie, a me.
Per l'occasione quindi ho chiamato la mia consigliera culinaria, nonchè zia Silvia (coleI che ha partorito anche l'idea dello spezzatino con piselli), per ingredienti e procedimento che riporto qui sotto.




Ingredienti:
700g farina
100g latte
200g acqua
150g grasso di maiale (sugna, in napoletano)
50g olio
2 cubetti lievito di birra
150g salame napoletano
150g Auricchio
50g formaggio Romano grattugiato
sale
pepe





Procedimento:
Ho preparato l'impasto base mescolando farina, latte e acqua tiepidi, olio, lievito, sale, pepe (in abbondanza) e sugna. Ho amalgamato il tutto con le mani finchè la sugna non si fosse unita uniformemente al composto, senza alcun aggolmerato, e non si fosse formata una palla compatta, morbida, lucida e untissima. Ho poi tagliato a pezzi piuttosto grossi il salame e il formaggio. La ricetta originale prevede il salame napoletano e l'Auricchio, ma se come me ne siete sprovvisti, l'importante è che il salame non sia troppo sepziato e non contenga l'aglio, e il formaggio sia il più simile possibile a un provolone (io ho usato il Guda - formaggio tedesco, ovviamente). Dopo aver tagliato l'imbottitura l'ho unita all'impasto insieme al Romano e ho riposto il tutto in quello che i napoletani chiamano ruoto, ma che comunemente è conosciuto come stampo. La cosa importante dello stampo è che sia abbastanza grande, alto e con il buco la centro, tipo quello per i ciambelloni.
Ho dunque lasciato lievitare in un posto fresco e asciutto per tutta la notte, ma se avete poco tempo, come minimo la pasta deve crescere per 2 ore.
Infine ho cotto in forno per 3/4 d'ora a 180°.

Risultato: il gusto è direttamente proporzionale alla quantità di grasso, quindi SQUISITO SAREBBE RIDUTTIVO!

1 commento:

  1. imbrogliona, non ce l'hai neanche presentata questa...volevi tenertela tutta per te, eh?!?!? Non hai neanche tutti i torti, sono quelle cose golose da una fetta tira l'altra e senza nemmeno accorgerti te la sei mangiata tutta :)
    ps: anch'io ho una ricetta pronta :P

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